Resto aggrappata alla mia sana solitudine ricaricandomi a tratti - positivamente con me stessa e citare di tanto in tanto contro le cellule positive le quali abbiano intercettato l'attenta positività sviluppatasi in me e ricaricarmi l'esatta selezione di quei neuroni colmi di alta positività e negatività annullando semmai di quelle quelle sottili contrarietà che affliggono non solo me davanti a spettri di tutto l'intero globale mondo, giungendo sino là, siano rimasti da sempre costretti nell'optare un potenziale logo migliore, convinti di saper discernere e ragionare molto più adeguatamente, deliberatamente senza più motivare di quel combattere dinnanzi a campati esseri in aria così accrescendo i nostri limiti e poi senza traballare in muti pulviscoli quegli ideali che ci occludono proprio nei momenti dettati da razionali ragioni ove potranno essere talmente convinti d'aver o meglio poter adempiere quelle stesse scelte positivamente esaminate per noi stessi- ora di fatto meglio oculate poiché sono ora più che convinta nell'affrontare le determinate scelte si qui fatte, adempiute senza restare in ostaggio alcuno di altre libertà totali di pensiero...
Mentre la sola si evince nella totale essenza sol quando si è padroni di se stessi definendola così a titolo totale libertà di Vittoria in se stessi acquisita.
D.ssa Angela Putzulu
Pietrara 3 Ottobre 2018
Questo semplice concetto filosofico ci induce a dover ragionare unicamente con le proprie stabili cellule sino a che il ragionamento saranno in ogni momento liberi e sereni, volendo inoltre sfondare il concetto sino a trovarne la giusta obiettività od una certa serenità spirituale.
Grazie a tutti Voi - da Angela